sabato 21 febbraio 2015

Orrore e degrado, 13enne violentata e minacciata per mesi dai compagni di scuola

Una brutta storia di abusi e minacce che arriva dalla periferia di Torino. Lì una 13enne è stata costretta a subire violenze sessuali da parte di alcuni compagni di scuola. E poi costretta al silenzio per non vedere le foto e i video di quell’orrore finire in mano ai genitori. La ragazzina, per diversi mesi, è stata costretta a subire ogni tipo di umiliazione dai baby-stupratori, suoi coetanei. Ma poi la piccola vittima è riuscita a ribellarsi ma per vendetta il branco ha speditoo una foto alla madre, che ha immediatamente informato la polizia. Secondo il quotidiano La Stampa, si è trattato di una storia alimentata dal degrado perché, come ha raccontato al quotidiano torinese uno studente della scuola frequentata dalla ragazzina e dai suoi stupratori, "tutti nel quartiere conoscevamo questa storia. Sembrava una cosa normale, non avevamo capito che le avevano fatto dei video e la stavano ricattando". La polizia ha sequestrato telefoni e computer: nella banda del garage sarebbero pochi quelli che hanno compiuto quattordici anni. Ma la ragazzina in quella scuola non ci è voluta tornare, trasferendosi a un altro istituto.

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